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Demografia in italia: la denatalità non è spiegata dal reddito, ma dalla disponibilità di spazio (abitazione) e tempo. Evidenze empiriche a supporto della tesi e raccomandazioni di policy - Demography in Italy: declining birth rates are not explained by income, but by the availability of space (housing) and time. Empirical evidence supporting the t

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Demografia in italia: la denatalità non è spiegata dal reddito, ma dalla disponibilità di spazio (abitazione) e tempo. Evidenze empiriche a supporto della tesi e raccomandazioni di policy - Demography in Italy: declining birth rates are not explained by income, but by the availability of space (housing) and time. Empirical evidence supporting the t
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title Demografia in italia: la denatalità non è spiegata dal reddito, ma dalla disponibilità di spazio (abitazione) e tempo. Evidenze empiriche a supporto della tesi e raccomandazioni di policy - Demography in Italy: declining birth rates are not explained by income, but by the availability of space (housing) and time. Empirical evidence supporting the t
authors

issue Azienda pubblica - 2025 - 02
publisher Maggioli Editore
publication 07/2025
Considerando i risultati di precedenti studi empirici sull’argomento, questo studio analizza i determinanti della denatalità in Italia nel periodo 1952–2021, attraverso quattro analisi empiriche basate su dati storici, panel regionali e provinciali, e dati amministrativi trasversali. Oltre al reddito familiare, si considerano la proprietà dell’abitazione, i tassi di occupazione (disaggregati per genere) e le tipologie occupazionali delle coppie con figli. I risultati suggeriscono che la disponibilità di tempo e spazio, più del solo reddito, rappresentano i fattori chiave alla base del calo dei tassi di natalità e fertilità. Vengono infine proposte raccomandazioni di policy finalizzate a contrastare lo spopolamento e sostenere la genitorialità.

En s’appuyant sur les résultats d’études empiriques antérieures sur le sujet, cette étude analyse les déterminants de la baisse de la natalité en Italie entre 1952 et 2021, à travers quatre analyses empiriques fondées sur des séries historiques, des données de panel régionales et provinciales, ainsi que des données administratives transversales. Outre le revenu des ménages, l’étude prend en compte la propriété du logement, les taux d’emploi (ventilés par sexe) et les caractéristiques professionnelles des couples avec enfants. Les résultats indiquent que la disponibilité de temps et d’espace, plus que le seul revenu, constitue le facteur déterminant du recul des taux de natalité et de fécondité. Des recommandations de politique publique sont finalement proposées afin de lutter contre la dépopulation et de soutenir la parentalité.
Building on the findings of previous empirical studies on the subject, this paper investigates the determinants of declining birth rates in Italy over the period 1952–2021, through four empirical analyses based on historical series, regional and provincial panel data, and cross-sectional administrative datasets. In addition to household income, the study considers homeownership, employment rates (disaggregated by gender), and the occupational characteristics of couples with children. The findings suggest that the availability of time and space, more than income alone, constitute the key drivers behind the decline in birth and fertility rates. Finally, the paper offers policy recommendations aimed at counteracting depopulation and supporting parenthood.
 

Authors biography

Antonio Walter Rauti

Antonio Walter Rauti, Phd Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze Giuridiche Cesare Beccaria), Visiting researcher presso London Schhool of Econmics, Researcjh fellow presso la SDA Bocconi di Milano e docente a contratto presso l’Università La Sapienza di Roma. Svolge attività di ricerca nel campo della demografia economica, con particolare riferimento alle politiche per la natalità e al benessere socio-economico delle famiglie italiane.

Renato Ruffini

Renato Ruffini è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze Giuridiche Cesare Beccaria). Si occupa principalmente di management pubblico, innovazione nei servizi pubblici locali e performance management nelle pubbliche amministrazioni.

Mattia Moretta

Mattia Moretta, KPMG Advisory, è Public Sector Consultant per le Pubbliche Amministrazioni Centrali e svolge attività di ricerca nel campo della demografia economica, con particolare riferimento alle politiche per la natalità e al benessere socio-economico delle famiglie italiane.

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