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Cultura e orientamento al valore del dato: stato dell’arte negli enti pubblici italiani - Data culture and data value orientation: state of the art in the Italian public sector

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Cultura e orientamento al valore del dato: stato dell’arte negli enti pubblici italiani - Data culture and data value orientation: state of the art in the Italian public sector
Article
title Cultura e orientamento al valore del dato: stato dell’arte negli enti pubblici italiani - Data culture and data value orientation: state of the art in the Italian public sector
authors
issue Azienda pubblica - 2024 - 03
publisher Maggioli Editore
publication 07/2024
La strategia europea sui dati mira a creare un quadro comune per la condivisione dei dati all’interno dell’UE. Gli ultimi interventi della Commissione europea pongono fondamentali sfide culturali, strategiche e organizzative per le Pubbliche Amministrazioni. Il presente contributo propone un’analisi dello stato dell’arte del processo di implementazione delle novità normative in tema di accesso ai dati e loro riutilizzo per finalità di pubblico interesse, attraverso una survey rivolta ad un campione di enti pubblici italiani. Le evidenze raccolte fanno emergere alcune criticità che rallentano il processo di approdo ad una idea di data-driven public administration. Mentre si rafforza la necessità di una consapevolezza della strategicità pubblica dell’accesso a fonti (anche private) di dati, lo studio tratteggia un approccio ancora tradizionale, ovvero poco innovativo delle amministrazioni, non allineato alla visione disruptive del nuovo impianto normativo.

La stratégie européenne en matière de données vise à créer un cadre commun pour le partage de données au sein de l’UE. Les dernières interventions de la Commission européenne posent des défis culturels, stratégiques et organisationnels fondamentaux aux administrations publiques. Cette contribution propose une analyse de l’état de l’art du processus de mise en oeuvre de nouvelles réglementations concernant l’accès aux données et leur réutilisation à des fins d’intérêt public, à travers une enquête adressée à un échantillon d’organismes publics italiens. Les preuves recueillies mettent en évidence certains problèmes critiques qui ralentissent le processus permettant de parvenir à une idée d’administration publique basée sur les données. Si la nécessité de prendre conscience du caractère stratégique de l’accès aux sources (y compris privées) de données se renforce, l’étude dessine une approche encore traditionnelle, c’est-à-dire peu innovante de la part des administrations, peu alignée avec la vision disruptive du nouveau système de régulation.
The European Data Strategy aims to create a common framework for data sharing within the EU. The latest interventions by the European Commission pose fundamental cultural, strategic and organisational challenges for Public Administrations. Through a survey addressed to a sample of Italian public organisations, this paper proposes an analysis of the state of the art in implementing new regulations regarding access to data and their reuse for purposes of public interest. The evidence highlights some critical issues that slow down the achievement of datadriven public administration. While awareness of the strategic and public nature of access to (private) data sources is strengthening, the study outlines a still traditional approach of public administration, which is not innovative and not compliant with the disruptive vision of the new regulatory framework.
 

Authors biography

Pietro Pavone

Pietro Pavone è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Ha conseguito il dottorato di ricerca in “Persona, Mercato, Istituzioni” presso l’Università degli Studi del Sannio. È autore di pubblicazioni nazionali e internazionali; componente di diversi gruppi di studio e di ricerca. I principali campi della sua indagine scientifica includono: performance e crisi d’impresa, responsabilità sociale, accountability e rendicontazione sociale e di sostenibilità nel settore pubblico, valore nei big data systems.

Paolo Ricci

Paolo Ricci è professore ordinario di Acccountability Pubblica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; direttore scientifico di CoreAcademy. Conversion and Resilience, promossa da KPMG Advisory, DXC Technology ed Exprivia presso l’ateneo federiciano. Ha diretto e curato diverse ricerche e studi, pubblicando sui temi del soggetto economico, dei sistemi contabili e della rendicontazione sociale nel settore pubblico.

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