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Il lavoro s’interroga sulle possibili alternative per favorire uno sviluppo equilibrato delle aree montane. Accanto ad un approccio di sviluppo integrato, sostenibile e “dal basso”, e al ruolo istituzionale delle Comunità Montane, forte enfasi è posta su un modello di finanza adeguato al contesto. Solo un approccio sussidiario e federalistico può venire incontro alle esigenze delle aree alpine. Il lavoro declina in tre livelli una finanza che inveri il principio base “le risorse della montagna alla montagna”: una autonomia impositiva territoriale (possibilmente coordinata), un Fondo regionale di perequazione e promozione delle sviluppo, un Fondo nazionale che finanzi la dimensione infrastrutturale e di bene pubblico dell’ambiente.