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pages: 2
EditorialeEditoriale
by Denita Cepiku
pages: 4
SaggiQualità della rendicontazione non finanziaria nelle società benefit: il caso dei servizi pubblici locali - Quality of non-financial reporting in benefit corporations: the case of local public services
by Mouhcine Tallaki, Enrico Bracci, Vincenzo Riso, Anna Lia Rossetti
DOI code
10.30448/AP.2024.4.01
pages: 23
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Il presente lavoro ha l’obiettivo di analizzare la qualità della rendicontazione non finanziaria nelle società benefit (SB). Nello specifico il paper analizza il livello di diffusione e la qualità della rendicontazione non finanziaria nelle società dei servizi pubblici locali che si sono trasformate in società benefit. Il modello delle Società Benefit premette di coniugare un duplice scopo: massimizzare il valore del capitale economico dell’impresa e dedicare specifica attenzione a interessi di beneficio comune verso gli attori circostanti. È quindi evidente come le public utilities, e in particolare le aziende a controllo pubblico, che assieme al tradizionale obiettivo del profitto e della sostenibilità economica e finanziaria, hanno quello di garantire ai cittadini un’utilità sociale, siano già sistematicamente «benefit oriented». Lo studio è stato sviluppato su
un campione di 42 società dei servizi pubblici locali che hanno adottato la forma giuridica di società benefit. L’analisi della qualità della rendicontazione non finanziaria è stata effettuata adottando il modello di Mion (2020). I risultati mostrano una scarsa diffusione e un basso livello qualitativo della rendicontazione non finanziaria. Cet article vise à analyser la qualité du reporting non-financier dans les sociétés de bienfaisance (SB). Plus précisément, l’article analyse le niveau de diffusion et la qualité du reporting non-financier dans les entreprises de service public local qui se sont transformées en sociétés de bienfaisance. Le modèle de sociétés de bienfaisance permet de combiner une double finalité: maximiser la valeur du capital économique de l’entreprise et accorder une attention particulière aux intérêts commun des acteurs impliqués. Il est donc évident que les entreprises de services publics, et en particulier ceux contrôlés par le secteur public, ont l’objectif de profit et d’équilibre économique et financière, et aussi l’objectif de garantir aux citoyens une utilité sociale, sont déjà systématiquement « sociétés de bienfaisance». L’étude a été réalisée sur un échantillon de 42 entreprises de service public local ayant adopté la forme juridique d’entreprise sociale. L’analyse de la qualité du reporting non-financier a été réalisée en adoptant le modèle de Mion (2020). Les résultats montrent une faible diffusion et un faible niveau de qualité du reporting non-financier. L’ambiguità degli obiettivi nelle organizzazioni pubbliche: una proposta di misurazione - Goal ambiguity in public organizations: a measurement proposal
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Nell’ultimo ventennio la ricerca sull’ambiguità degli obiettivi (goal ambiguity) nelle amministrazioni pubbliche ha avuto un notevole incremento, data anche l’importanza che la sua misurazione riveste nella gestione delle amministrazioni e nell’implementazione dei sistemi di valutazione delle performance organizzative. Nonostante ciò, permane la necessità di ricerche finalizzate allo sviluppo di modalità per la misurazione di tale variabile. Il presente studio si è posto come obiettivo quello di individuare una scala per la misurazione della goal ambiguity nel contesto delle pubbliche amministrazioni italiane, partendo da una definizione del concetto e portando avanti un processo di validazione attraverso la somministrazione di un questionario a 87 manager comunali. Attraverso i dati raccolti è stato possibile testare l’attendibilità, la validità di
contenuto, la validità di criterio, la validità di costrutto e l’unidimensionalità della scala proposta. Dans les deux dernières décennies, la recherche sur l’ambiguïté des objectifs (goal ambiguity) dans les administrations publiques s’est considérablement développé, notamment en raison de l’importance de sa mesure dans la gestion des administrations et dans la mise en oeuvre des systèmes d’évaluation des performances organisationnelles. Malgré cela, il reste nécessaire de mener des recherches visant à développer des méthodes de mesure de cette variable. Cette étude a pour objectif d’élaborer une échelle pour mesurer l’ambiguïté des objectifs dans le contexte des administrations publiques italiennes, en partant d’une définition du concept et en menant un processus de validation à travers l’administration d’un questionnaire à 87 managers municipaux. Les données recueillies ont permis de tester la fiabilité, la validité de contenu, la validité de critère, la validité de construit et l’unidimensionnalité de l’échelle proposée. Narrative di condivisione: un’indagine approfondita sull’efficacia delle Unioni di Comuni - Sharing narratives: An In-depth Investigation of the Effectiveness of Italian Unioni di Comuni
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La cooperazione intercomunale è una strategia utilizzata dalle amministrazioni locali per ottenere una gamma più ampia di servizi e una maggiore efficienza ed efficacia, ma spesso non porta risultati. Su circa 537 Unioni di Comuni in Italia, solo due sembrano funzionare secondo le aspettative del legislatore, e cioè condividendo tutte le funzioni e i servizi fondamentali. In questo studio, esploriamo la loro storia e scopriamo che il loro alto grado di cooperazione è influenzato da fattori come l’esistenza di precedenti accordi di cooperazione, ma anche dalla cultura del territorio e che la maggior parte dei loro benefici non sono finanziari.
La coopération intercommunale (CII) est une stratégie gouvernementale locale visant à offrir une gamme plus large de services, ainsi qu’à accroître l’efficacité et l’efficience, mais elle n’est souvent pas efficace. Sur les 537 Unions de Communes en Italie, Seules deux semblent fonctionner selon les attentes du législateur, c’est-à-dire en partageant toutes les fonctions fondamentales. Dans cette étude, nous explorons leur histoire et découvrons que leur succès et leur haut degré de coopération sont influencés par des facteurs tels que l’existence d’accords de coopération précédents, mais aussi par la culture du territoire, et que la plupart de leurs avantages sont non financiers. From Bureaucrats to In-and-outers: does the new Italian Recovery Plan call for a new public manager? - Da Burocrati a Manager: quale dirigente pubblico per un percorso di riforma funzionale all’attuazione del PNRR
by Alessandro Braga, Elisa Mori, Silvia Platoni, Elena Zuffada
DOI code
10.30448/AP.2024.4.04
pages: 27
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Gli interventi connessi al Recovery Plan italiano aprono ad un nuovo concetto di manager pubblico incentrato sulle competenze e sulla formazione continua. Questo contributo indaga la possibile presenza di quattro tipologie ideali di dirigenti pubblici italiani nei governi regionali. La ricercar si basa su questionari somministrati per via telematica a un campione di dirigenti pubblici italiani operanti nelle Regioni. I dati sono analizzati utilizzando la principal component analysis e la cluster analysis per rilevare la presenza di cluster di modelli di carriera per i dirigenti pubblici italiani. I risultati confermano la presenza di diversi modelli di carriera in virtù delle diverse combinazioni di mobilità e formazione. Inoltre, la ricerca sottolinea come la mobilità non sia necessariamente un fattore positivo, anzi può impattare negativamente su sistemi e organizzazione.
Les interventions liées au plan de relance italien ouvrent à un nouveau concept de gestionnaire public axé sur les compétences et la formation continue. Cette contribution étudie la présence possible de quatre typologies idéales de gestionnaires publics italiens dans les gouvernements régionaux. La recherche est basée sur des questionnaires administrés par voie électronique à un échantillon de gestionnaires publics italiens opérant dans les régions. Les données sont analysées à l’aide d’une analyse en composantes principales et d’une analyse par grappes pour détecter la présence de grappes de modèles de carrière pour les cadres publics italiens. Les résultats confirment la présence de différents schémas de carrière en discutant de la manière dont différentes combinaisons de formation et de mobilité peuvent déterminer des plans de développement RH distinctifs pour former les futurs managers publics. Enfin, ils soulignent que la mobilité n’est pas toujours un facteur positif, mais qu’elle pourrait être perturbatrice pour tant au niveau organisationnel que systémique. Le sfide e i fattori caratterizzanti il passaggio dall’e-government alla trasformazione digitale - The challenges and factors characterizing the transition from e-government to Digital Transformation
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La crescente diffusione della tecnologia nel tessuto produttivo e sociale ha stimolato significativi fenomeni di cambiamento sia nelle organizzazioni private che nelle organizzazioni pubbliche. Queste ultime, grazie agli applicativi tecnologici stanno modificando il loro modo di erogare servizi in un’ottica sempre più utente centrica. Negli ultimi due decenni la ricerca accademica sull’e-government ha registrato una rapida crescita e in anni più recenti, grande attenzione è stata catturata dal tema della Trasformazione Digitale (TD) del settore pubblico. Nonostante il numero elevato di pubblicazioni, non esiste alcuna revisione sistematica sui punti di connessione e di differenza tra i due paradigmi che si sono trovati a coesistere. Il presente articolo si colloca all’interno di questo gap, fornendo un’analisi sistematica della letteratura accademica tramite l’analisi di 132 articoli pubblicati su riviste peer-reviewed tra il 2001 e il 2022. Viene sviluppato un quadro concettuale utile a pervenire ad una comprensione dell’evoluzione di questi temi e delle implicazioni che hanno generato all’interno del settore pubblico. Sebbene la letteratura sull’egovernment sia maggiormente consolidata, lo stesso non si può dire di quella relativa alla TD. La diffusione dell’e-government è stata a lungo focalizzata su questioni tecnologiche e operative che hanno modificato la modalità di erogazione dei servizi da offline a online, sottovalutando gli aspetti connessi alla riprogettazione o rivalutazione dello scopo e dello stile di erogazione degli stessi. L’adozione tecnologica si fa portatrice di cambiamenti radicali, unitamente a quelli incrementali dell’agire amministrativo, dei processi interni ed esterni, dell’organizzazione, della cultura e delle relazioni. Vengono infine forniti approfondimenti, riflessioni critiche e possibili sviluppi futuri della ricerca.
La diffusion croissante des technologies a stimulé des phénomènes de changement significatif dans les organisations privées et publiques. Les organisations publiques modifient leur mode de fonctionnement afin d’améliorer le service fourni du point de vue de l’utilisateur-citoyen. Au cours des deux dernières décennies, la recherche sur l’administration en ligne a connu une croissance rapide. Parallèlement à cette étude, la transformation numérique (DT) du secteur public a récemment fait l’objet d’une attention particulière. Malgré le nombre relativement important de publications, aucun aperçu systématique de la recherche n’a été créé, laissant la littérature quelque peu déstructurée. L’article «The Challenges and Factors Characterizing the Transition from E-government to Digital Transformation» comble ce vide en proposant une approche systématique de la littérature et en analysant 132 articles de journaux évalués par des pairs et publiés entre 2001 et 2022. Un cadre conceptuel est développé pour comprendre l’évolution et les implications que les deux paradigmes ont générées. Si la littérature sur l’e-gouvernement est plus consolidée, il n’en va pas de même pour celle relative à la DT. La diffusion de l’e-gouvernement s’est longtemps concentrée sur les questions technologiques et opérationnelles, sous-estimant les aspects liés à la refonte ou à la réévaluation de l’objectif et du style de la prestation de services. L’adoption des technologies entraîne donc des changements radicaux dans l’action administrative, les processus internes et externes, l’organisation, la culture et les relations. Enfin, des perspectives, des réflexions critiques et d’éventuels développements futurs de la recherche sont présentés. Il PIAO quale strumento per la creazione di Valore Pubblico Traiettorie evolutive nelle esperienze dei Ministeri italiani - The Potential of Strategic Planning to enforce Public Value creation Evolutionary trajectories in the experiences of the Italian Ministries
by Enrico Deidda Gagliardo, Riccardo Ievoli, Luigina Paglieri
DOI code
10.30448/AP.2024.4.06
pages: 20
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La pianificazione strategica nelle Pubbliche Amministrazioni riveste un ruolo fondamentale per conseguire obiettivi utili a generare Valore Pubblico, inteso come la capacità di impattare positivamente sul benessere economico, sociale, ambientale e sanitario di cittadini, imprese e altri stakeholder (Moore 1995, Deidda Gagliardo, 2002). Il presente lavoro esamina i principali risultati di un’analisi documentale dei Piani Integrati di Attività e Organizzazione dei 15 Ministeri italiani per gli ultimi due cicli di programmazione. Nonostante i progressi nella semplificazione e focalizzazione strategica, permangono margini di miglioramento della adeguatezza e integrazione degli obiettivi e nella capacità di creare Valore Pubblico. Da qui, gli autori propongono possibili soluzioni per promuovere un’evoluzione qualitativa della pianificazione strategica.
La planification stratégique dans les administrations publiques joue un rôle fondamental dans la réalisation d’objectifs utiles pour générer de la valeur publique, comprise comme la capacité d’avoir un impact positif sur le bien-être économique, social, environnemental et sanitaire des citoyens, des entreprises et des autres parties prenantes (Moore 1995, Deidda Gagliardo, 2002). Ce document examine les principaux résultats d’une analyse documentaire des plans intégrés d’activité et d’organisation des 15 ministères italiens pour les deux derniers cycles de programmation. Malgré les progrès réalisés en matière de simplification et d’orientation stratégique, des améliorations sont encore possibles en ce qui concerne l’adéquation et l’intégration des objectifs et la capacité à créer de la valeur publique. Les auteurs proposent donc des solutions possibles pour promouvoir une évolution qualitative de la planification stratégique. Network governance and co-production of community services: the case of the interregional Italian - Swiss program D.E.A. - Network governance e co-produzione di servizi alla comunità: il caso del programma interregionale Italia-Svizzera D.E.A.
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Negli ultimi decenni, specialmente nel settore pubblico, le interazioni tra diversi attori, e quindi l’attivazione di network, dovrebbero trovare soluzioni condivise a problemi di interesse generale che né il governo né altre sfere della società possono affrontare da sole. Utilizzando approcci partecipativi, i network pubblici rimodellano i tradizionali paradigmi di welfare redistributivo e le responsabilità nella produzione del benessere sociale. Questo contributo analizza la struttura, i ruoli, le performance e fattori critici, della rete costruita per realizzare il progetto interregionale italo-svizzero D.E.A. (Diversità E Arti performative per una società inclusiva del terzo millennio), programma europeo che coinvolge pubblica amministrazione, enti non profit, università e cittadini, per promuovere e sostenere la partecipazione ad attività civiche di persone fragili a rischio di esclusione sociale.
Au cours des dernières décennies, notamment dans le secteur public, les interactions entre différents acteurs, et donc l’activation des réseaux, devraient trouver des solutions partagées à des problèmes d’intérêt général que ni le gouvernement ni les autres sphères de la société ne peuvent résoudre seuls. En utilisant des approches participatives, les réseaux publics remodèlent les paradigmes traditionnels de redistribution du bien-être et les responsabilités dans la production du bien-être social. Cette contribution analyse la structure, les rôles, les performances et les facteurs critiques du réseau construit pour mettre en oeuvre le projet interrégional italo-suisse D.E.A. (Diversità E Arti performative per una società inclusiva del terzo millennio), un programme européen impliquant l’administration publique, les organisations à but non lucratif, les universités et les citoyens, pour promouvoir et soutenir la participation aux activités civiques des personnes fragiles à risque d’exclusion sociale. L’orientamento alla sostenibilità delle aziende di servizi idrici: il ruolo della governance - The sustainability orientation of water utilities: the role of governance
by Gabriella D'Amore, Loris Landriani, Luigi Lepore, Maria Testa
DOI code
10.30448/AP.2024.4.08
pages: 28
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L’obiettivo del presente lavoro è comprendere come il contesto socioeconomico e i diversi modelli di governance possano influenzare l’orientamento alla sostenibilità delle aziende idriche. A tal fine, sono state rilevate le performance di sostenibilità di tutte le aziende di servizi idrici che hanno redatto la dichiarazione non finanziaria o il bilancio di sostenibilità nel 2021. Per la misurazione della sostenibilità è stato utilizzato il framework dell’UWCS, cui è stata aggiunta l’equità, ritenuta coerente con la mission di tali aziende. I risultati evidenziano che le aziende quotate mostrano particolare attenzione alla dimensione economica, mentre le performance delle aziende interamente pubbliche risultano molto diversificate, in funzione del contesto sociale di riferimento. Le aziende miste, infine, presentano un orientamento alla sostenibilità più “equilibrata” nelle diverse dimensioni del modello utilizzato. Lo studio presenta numerose implicazioni teoriche e manageriali, soprattutto in vista della prossima standardizzazione della disclosure di sostenibilità mediante i principi ESRS.
Le but du travail actuel comprend que le concours socio-économique et les modèles de gouvernance peuvent influencer la durabilitè des entreprises idriches et le processus de création de la valeur publique. Bien sûr, il s’agit d’évaluer la performance de la durabilitè de tous les entreprises qui qui a préparé l’état non financier ou le bilan de durabilitè en 2021. Pour la mission de durabilitè, il a été utilisé dans le cadre de l’UWCS, c’est à dire en ajoutant l’équité, il est cohérent avec la mission de cettes enterprises. Les résultats mettent en évidence que les sociétés cotées accordent une attention particulière à la dimension économique, alors que les performances des entreprises entièrement publiques sont très diversifiées, selon le contexte social de référence. Enfin, les entreprises mixtes présentent une orientation durable plus « équilibrée » dans les différentes dimensions du modèle utilisé. L’étude présente de nombreuses implications théoriques et managériales, notamment dans la perspective de la normalisation prochaine de la divulgation en matière de durabilité à travers les principes ESRS. Esperienze innovativeDifficoltà e ostacoli nei processi di recupero dei beni aziendali sottratti alla criminalità organizzata - Difficulties and obstacles in the recovery processes of corporate assets taken from organized crime
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I beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata hanno raggiunto negli ultimi anni una dimensione economica e finanziaria tale da rendere necessario un complesso di interventi per il loro recupero e reinserimento nel circuito civile e sociale, in conformità con le finalità della normativa italiana antimafia. L’esperienza finora condotta ha però evidenziato numerose difficoltà nel loro recupero, sebbene nel 2019 sia stata messa a punto una Strategia nazionale per coordinare le numerose iniziative pubbliche in tale ambito. L’obiettivo dello studio è quello di evidenziare le principali criticità nel percorso di valorizzazione dei beni aziendali confiscati, quale peculiare e significativa componente del complessivo patrimonio di beni sottratti alla criminalità organizzata.
Les avoirs saisis et confisqués au crime organisé ont atteint ces dernières années une telle dimension économico-financière qu’ils nécessitent un ensemble d’interventions nécessaires à leur récupération et à leur réinsertion dans le circuit civil et social, conformément aux objectifs de la législation anti-mafia italienne. Cependant, l’expérience menée jusqu’à présent a mis en évidence de nombreuses difficultés dans leur redressement, même si une stratégie nationale a été élaborée en 2019 pour coordonner les nombreuses initiatives publiques en la matière. L’objectif de l’étude est de mettre en évidence les principales questions critiques dans le processus de valorisation des actifs confisqués, en concentrant l’attention sur une composante spécifique de l’ensemble des actifs volés au crime organisé: les entreprises confisqués. Recensione libriFonti di approfondimentoSpoglio riviste
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