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EditorialeEditoriale
by Denita Cepiku
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SaggiScelte e pratiche aziendali relative all’introduzione e allo sviluppo della funzione di Internal Audit nelle aziende sanitarie pubbliche italiane - Introduction and development of the Internal Audit function in public health-care organisations: evidence from the Italian National Health Service
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Lo studio analizza le scelte e le pratiche aziendali relative all’introduzione e allo sviluppo della funzione di Internal Audit nel settore pubblico, considerando il caso particolarmente emblematico del Servizio Sanitario Nazionale. I dati sono stati raccolti mediante la somministrazione online di un questionario. Lo studio analizza: il profilo professionale del responsabile dell’Internal Audit; l’assetto organizzativo della funzione; il ruolo e gli ambiti di attività; il rapporto con la Regione, la Direzione Aziendale e gli altri organi di controllo; le modalità di lavoro; le aree di miglioramento. I risultati mostrano un quadro piuttosto variegato. Le conclusioni dello studio offrono una sistematizzazione sia dei principali punti di forza sia degli aspetti che necessitano invece di essere potenziati.
L’étude décrit les choix et les pratiques des entreprises publiques relatives à l’introduction et au développement de la fonction d’Audit Interne, en considérant le cas particulièrement emblématique du Service National de Santé. L’étude expose les résultats d’un questionnaire qui analyse: le profil professionnel du responsable de l’Audit Interne, l’organisation de la fonction, le rôle et les domaines d’activité, les relations avec la Région, la Direction et les autres instances de contrôle, les méthodes de travail et les éventuels axes d’amélioration. Les résultats mettent en lumière un tableau assez varié. Les conclusions de l’étude offrent une systématisation des principaux points forts et des aspects à renforcer. Misurare e valutare la performance del sistema penitenziario: un quadro teorico di riferimento - Measuring and evaluating the performance of the penitentiary system: a theoretical framework of reference
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Il settore penitenziario è stato a lungo indagato da discipline quali la psicologia, la sociologia e la criminologia, mentre risulta debole un’attenzione da parte delle discipline economico-aziendali e degli studi di management. L’articolo analizza quali possano essere le implicazioni dell’uso del concetto economico-aziendale di performance per sviluppare un percorso di misurazione e valutazione del sistema penitenziario italiano. In un ambito di policy così rilevante per la comunità come quello dell’amministrazione della giustizia, la necessità di valutare i risultati raggiunti da politiche, interventi e programmi è di fondamentale importanza. A riguardo la prospettiva economico-aziendale può offrire un contributo molto utile all’amministrazione penitenziaria e ai policy maker. I sistemi di misurazione della performance possono mettere a disposizione dei decisori pubblici evidenze circa l’efficienza dell’uso delle risorse e l’efficacia degli interventi rispetto ai fini istituzionali, quali punti di partenza per adottare un approccio evidence-based nella valutazione ed elaborazione delle politiche pubbliche per il sistema penitenziario.
Le secteur pénitentiaire a longtemps été étudié par des disciplines telles que la psychologie, la sociologie et la criminologie, alors que les disciplines économiques et commerciales et les études de gestion lui accordent peu d’attention. L’article analyse quelles pourraient être les implications de l’utilisation du concept économique et commercial de performance pour développer un parcours de mesure et d’évaluation du système pénitentiaire italien. Dans un domaine politique aussi pertinent pour la communauté que celui de l’administration de la justice, la nécessité d’évaluer les résultats obtenus par les politiques, les interventions et les programmes revêt une importance fondamentale. À cet égard, la perspective économique et commerciale peut offrir une contribution très utile à l’administration pénitentiaire et aux décideurs politiques. Les systèmes de mesure des performances peuvent mettre à la disposition des décideurs publics des preuves concernant l’efficience de l’utilisation des ressources et l’efficacité des interventions par rapport aux objectifs institutionnels, un point de départ pour adopter une approche fondée sur des preuves dans l’évaluation et l’élaboration de politiques publiques pour le système pénitentiaire. Erogazioni virtuose: come le fondazioni d’erogazione supportano i propri beneficiari - Virtuous grants: how grant-making foundations support their grantees
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Questo studio analizza il rapporto tra le fondazioni di erogazione e le organizzazioni che beneficiano delle loro donazioni filantropiche per determinare se esiste una relazione positiva tra le attività svolte dalle fondazioni e lo sviluppo di migliori processi e prestazioni presso i beneficiari. I dati sono raccolti utilizzando un’indagine online tra le organizzazioni nonprofit che hanno ricevuto almeno un aiuto economico nell’ultimo triennio. Le analisi presentano le fondazioni come agenti facilitatori che operano nel Terzo Settore e sono in grado di migliorare processi e prestazioni dei soggetti finanziati mediante quattro elementi: (a) allineamento preventivo degli obiettivi (b) supporto operativo (c) supervisione dei progetti e (d) monitoraggio dei risultati.
Cette étude analyse la relation entre les fondations de financement et les organisations bénéficiant de leurs dons philanthropiques afin de déterminer s’il existe une corrélation positive entre les activités des fondations et le développement de processus et de performances améliorés chez les bénéficiaires. Les données sont collectées à l’aide d’une enquête en ligne menée auprès des organisations à but non lucratif qui ont reçu au moins une aide financière au cours des trois dernières années. Les analyses présentent les fondations comme des agents facilitateurs opérant dans le secteur tertiaire, capables d’améliorer les processus et les performances des entités financées grâce à quatre éléments : (a) l’alignement préventif des objectifs, (b) le soutien opérationnel, (c) la supervision des projets et (d) la surveillance des résultats. La gestione del rischio di crisi delle società controllate dagli enti locali - Crisis Risk Management in the Municipal-owned Companies
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Le strategie di privatizzazione e di outsourcing attuate negli anni hanno portato al decentramento di diverse attività tipicamente svolte dai local governmentes (LGs), in particolare comuni, alle società dagli stessi controllate, soggette a influenza dominate e a potere di indirizzo, in letteratura identificate come Municipal-Owned Companies (MOCs). Obiettivo della ricerca è l’analisi del sistema di risk management e della disclosure in materia di rendicontazione della gestione del rischio di crisi delle società controllate dai Comuni. Sono stati selezionati un numero limitato di comuni, in quanto l’analisi esplorativa mira altresì a consolidare una metodologia di ricerca che possa essere replicata su un campione maggiormente popolato. L’analisi è stata condotta sulle Relazioni sul Governo Societario (RGS) attraverso la content analysis. Richiamando la teoria dell’isomorfismo, l’attenzione è posta sul contesto italiano e, in particolare, sulle entità controllate dai Comuni più popolosi, utilizzati come specifici casi di studio I risultati confermano la rilevanza dell’isomorfismo normativo. Prevale inoltre omogeneità di comportamento – isomorfismo mimetico – tra le entità appartenenti a medesimi gruppi pubblici locali. Sono comunque presenti situazioni in cui viene confermato l’adattamento dei sistemi di risk management orientati al rischio di crisi in presenza di talune specificità.
Les stratégies de privatisation et d’externalisation mises en oeuvre au fil des ans ont conduit à la décentralisation de différentes activités typiquement exercées par les Local Governments (LGs), en particulier les municipalités, vers les entreprises contrôlées par eux, soumises à une influence dominante et à un pouvoir de direction, identifiées dans la littérature comme Municipal-Owned Companies (MOCs). L’objectif de la recherche est l’analyse du système de Risk Management et de la divulgation en matière de rapports sur la gestion du risque de crise des sociétés contrôlées par les municipalités. Un nombre limité de municipalités a été sélectionné, l’analyse exploratoire visant également à consolider une méthodologie de recherche pouvant être répliquée sur un échantillon plus peuplé. L’analyse a été menée sur les Rapports sur le Gouvernement d’Entreprise (RGS) grâce à l’analyse du contenu. Rappelant la théorie de l’isomorphisme, l’accent est mis sur le contexte italien et, en particulier, sur les entités contrôlées par les Municipalités les plus peuplées, utilisées comme cas d’étude spécifiques. Les résultats confirment l’importance de l’isomorphisme normatif. De plus, l’homogénéité des comportements – isomorphisme mimétique – prévaut entre les entités appartenant aux mêmes groupes publics locaux. Il existe cependant des situations dans lesquelles l’adaptation des systèmes de Risk Management orientés vers le risque de crise se confirme en présence de certaines spécificités. Sfide, limitazioni e potenzialità della metodologia SROI (ritorno sociale sull’investimento) - Challenges, limitations, and potentials of the SROI methodology (social return on investment)
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A partire dagli anni ’90 si è registrata una crescente attenzione verso l’impatto sociale generato da organizzazioni operanti nel settore non profit, pubblico e privato. Tra le diverse metodologie di misurazione sviluppate nel corso degli anni, il ritorno sociale sull’investimento (SROI) ha dimostrato di essere tra i più efficaci metodi di rilevamento di impatto proprio per la sua capacità di dare evidenza quantitativa a fattori intangibili, ottenendo una crescente considerazione sia a livello accademico che professionale. Tuttavia, nel corso degli anni, sia le riflessioni teoriche che le applicazioni pratiche di questo strumento hanno subito variazioni, suscitando dibattiti sulle sue reali potenzialità e funzionalità. Questo articolo mira a identificare le potenzialità e i limiti dello SROI attraverso l’analisi sistematica della letteratura generata sin dal suo iniziale impiego da parte della Roberts Enterprise Development Fund (REDF) nel 1996. In particolare, l’analisi della letteratura consente di identificare le funzioni d’uso del modello, le principali limitazioni ed individuare prospettive di ricerca per approfondire modalità di rappresentazione del valore blended.
Depuis les années 1990, il y a eu une attention croissante à l’impact social généré par les organisations opérant dans les secteurs à but non lucratif, public et privé. Parmi les différentes méthodologies de mesure développées au fil des ans, le retour social sur investissement (SROI) s’est avéré être l’une des méthodes les plus efficaces de détection d’impact, précisément en raison de sa capacité à fournir des preuves quantitatives de facteurs intangibles, obtenant une considération croissante à la fois académiquement et professionnellement. Cependant, l’application académique et pratique du SROI n’a pas été constante au fil des ans, ce qui a suscité un débat sur sa force et sa fonctionnalité réelles. Cet article vise donc à identifier le potentiel et les limites du SROI à travers une analyse systématique de la littérature générée depuis son utilisation initiale par le Roberts Enterprise Development Fund (REDF) en 1996. En particulier, l’analyse de la littérature permet d’identifier les fonctions d’utilisation du modèle, ses principales limites et les perspectives de recherche pour explorer davantage les moyens de représenter la valeur mixte. EsperienzeBeni Confiscati come veicoli per Inclusione e Valore: un’analisi delle priorità e delle tendenze nei progetti finanziati dal PNRR - Confiscated assets as drivers for Social Inclusion and Public Value: analysing priorities and trends in NRP-funded projects
by Rossella Lorusso, Nathalie Colasanti, Jean-Patrick Villeneuve
DOI code
10.30448/AP.2024.1.06
pages: 26
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Negli ultimi decenni, in Italia, la confisca dei beni accumulati illecitamente dalle organizzazioni mafiose è emersa come una strategia fondamentale per il contrasto dell’economia criminale e la promozione del benessere sociale. I beni confiscati, di fatti, rappresentano una grande opportunità per lo sviluppo economico e sociale del Paese: l’idea alla base è quella di riparare al danno arrecato alla collettività non solo sul piano economico ma anche su quello emotivo, trasformando questi beni da simboli di criminalità a risorse che contribuiscono attivamente alla ricostruzione sociale: all’inclusione, alla partecipazione e al benessere della comunità. Oggi, alla luce dei nuovi finanziamenti provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la Coesione Territoriale e lo Sviluppo del Sud Italia, sono stati presentati numerosi progetti per il recupero, ri-funzionalizzazione e valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), con l’obiettivo di rafforzare il sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Sulla base di queste premesse, abbiamo condotto un’analisi qualitativa delle proposte di finanziamento al Bando del PNRR e dei dati relativi, al fine di analizzare 1) su quali aree tematiche si orientano maggiormente le proposte nei progetti di riutilizzo dei beni confiscati finanziati dal PNRR in relazione all’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale; 2) in che misura i progetti di riqualificazione dei beni confiscati finanziati dal PNRR integrano e si propongono di affrontare le esigenze di uno specifico target group: le persone con disabilità psichica e intellettiva. La metodologia di ricerca si baserà sull’analisi dei contenuti dei progetti e delle iniziative legate al riutilizzo dei beni confiscati finanziati dal PNRR, con l’obiettivo di identificare le principali tendenze e le sfide di questo settore. I risultati di questa ricerca mirano a contribuire ad una maggiore comprensione della ridefinizione del ruolo dei beni confiscati nella promozione dell’inclusione sociale in Italia.
En Italie, la confiscation des biens illégalement accumulés par les organisations mafieuses est apparue comme une stratégie clé pour lutter contre l’économie criminelle et promouvoir le bien-être social. Les avoirs confisqués représentent en effet une grande opportunité pour le développement économique et social du pays: l’idée sous-jacente est de réparer les dommages causés à la communauté non seulement sur le plan économique mais aussi sur le plan émotionnel, en transformant ces biens, symboles de la criminalité, en ressources qui contribuent activement à la reconstruction sociale : à l’inclusion, à la participation et au bien-être de la communauté . Aujourd’hui, à la lumière du nouveau financement du Plan National de Relance et de Résilience (PNRR) pour la cohésion territoriale et le développement dans le sud de l’Italie, plusieurs projets ont été présentés pour la récupération, la réutilisation et la valorisation des biens confisqués au crime organisé dans les régions du sud de l’Italie (Abruzzes, Basilicate, Calabre, Campanie, Molise, Pouilles, Sardaigne et Sicile), dans le but de renforcer le soutien aux segments les plus faibles de la population. Sur la base de ces prémisses, nous avons effectué une analyse qualitative de l’appel à propositions du PNRR et des données connexes, afin d’analyser 1) sur quels domaines thématiques les propositions des projets de réutilisation des biens confisqués financés par le PNR sont orientées par rapport à l’objectif de promotion de l’inclusion sociale; 2) dans quelle mesure les projets de réaménagement des biens confisqués financés par le PNRR intègrent et répondent aux besoins d’un groupe cible spécifique: les personnes en situation de handicaps (mentaux et intellectuels). La méthodologie de recherche est basée sur l’analyse du contenu des projets et des initiatives liés à la réutilisation des biens confisqués financés par le PNRR, dans le but d’identifier les principales tendances et les défis dans ce domaine. Les résultats de cette recherche visent à contribuer à une meilleure compréhension de la redéfinition du rôle des biens confisqués dans la promotion de l’inclusion sociale en Italie. Recensioni libriRecensione libri: Il carcere. Assetti istituzionali e organizzativi (F. Giordano, C. Salvato, E. Sangiovanni)
by Paolo Ricci, Pietro Pavone
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Fonti di approfondimentoSpoglio riviste
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